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Titan
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Adottare un cucciolo è passo importante, si deve pensare che è un impegno per tutta la vita. Al suo arrivo a casa dovrete già avere tutto pronto : lettiera, giochi, tiragraffi, ciotole per la pappa e crocchette. L'alimentazione è molto importante: alimentarlo correttamente è crescere un gatto sano, di conseguenza meno spese veterinarie...occhio alle etichette, e se potete alimentatelo quanto più naturale possibile.
Il cucciolo dovrà essere dotato di libretto sanitario, ciclo vaccinale completo, sverminato e, cosa molto importante, avere il pedigree.

Il pedigree è la carta di identità dell'animale, il documento che lo rende un animale di razza e non un meticcio o un consimile, senza certificazioni e garanzie.
Il pedigree ha un costo minimo di registrazione (a carico dell'allevatore) presso l'associazione che lo emette, ma permette di avere un documento di proprietà con la genealogia del cane, gatto etc.!
Senza Pedigree? No, grazie!
Se invece cercate dei "Simil-razza" , vi suggerisco di cercarne in regalo nei gattili, canili o rifugi per animali, in ogni caso non comprate mai animali esposti in negozi o gatti e cani senza documenti sanitari e pedigree, meglio se con un contratto ed il passaggio di proprietà.
A volte, ad esempio, si trovano anche mici adulti, con migliore possibilità di testarli almeno per la Fiv e la Felv.
E’ chiaro che soprattutto chi ha già un micio in casa dovrà tenere conto dell’importanza di introdurre solo mici che siano sani.
In ogni caso dovrete preventivare degli impegni: cure amorevoli e cibo appropriato e tempo da dedicare al gioco ed alle coccole.

Tutti i gatti di razza, per essere definiti tali, devono avere il pedigree.
Capita spesso, però, che sui siti dei vari annunci per animali si legga, per esempio: "puro persiano (o puro Maine Coon o Puro Barboncino) senza pedigree vendesi a 300 euro". Cosa c'è di sbagliato in questo annuncio, visto che il prezzo sembra anche buono? Tutto! Ora vediamo perché.

Cos'è il pedigree? 

Iniziamo subito col dire che il pedigree è la carta d'identità del gatto, l'unico documento che attesta la provenienza del micio e che ne qualifica l'origine come "gatto di razza".
Il pedigree è un documento emesso dalle Associazioni Feline, gli unici enti preposti a certificare le origini dell'animale.

Sul pedigree sono solitamente indicati:

il nome del gatto, il sesso, la data di nascita, il colore, il numero di registrazione ed in alcuni casi anche il microchip;;
il nome dell'allevatore, l'affisso dell'allevamento, l'indirizzo;
padre e madre del cucciolo, con i rispettivi dati anagrafici, di colore e numeri di registrazione;
la linea di discendenza,fino a 4 o 5 generazioni, con tutte le indicazioni anagrafiche, di colore e di registrazione per ogni gatto.

Perché è così importante?

Il pedigree è l'unico modo che abbiamo per poter dire "questo gatto è di razza"! Nessun altro documento può essere usato per questo scopo, né valgono le affermazioni dei veterinari o di sedicenti "esperti". Se il gatto ha il pedigree è di razza, altrimenti no. Punto! Un gatto senza pedigree, anche se nato da genitori con pedigree, non può e non è considerato di razza da nessuna associazione felina e da nessun allevatore serio.

Quanto costa il pedigree? 

In media, un pedigree con annesso microchip emesso dalle Associazioni Feline in Italia costa circa 20 euro. Non credete a chi vi dice che costa di più, basta consultare i siti delle Associazioni e verificare le tariffe. Quando un allevatore vi dice che il pedigree costa 200-300 euro, semplicemente non credetegli, in nessuna federazione un pedigree costa così tanto! Cambiate allevamento!
Comprare senza pedigree?

Non comprate MAI un gatto di razza senza pedigree. State semplicemente comprando un gatto di casa!

A volte alcuni allevatori poco validi ed indegni di essere considerati "allevatori", vendono senza pedigree perché il fatto di avere il pedigree per un cucciolo comporta la denuncia della cucciolata ed un'assunzione di responsabilita' nei confronti dei gatti ceduti. Se la cucciolata è nata da gatte troppo giovani (e quindi in violazione dei regolamenti delle Associazioni che impongono solitamente almeno 10 mesi di età per la mamma) o da gatte che hanno gravidanze ravvicinate (i regolamenti, in generale, dicono che sono permesse 3 gravidanze nell'arco di 24 mesi) o ancora da accoppiamenti non permessi (tecnicamente outcross, incroci con altre razze) l'allevatore preferirà di certo non denunciarla perché sarebbe passibile di richiami o multe, e quindi preferisce vendere senza pedigree.

Oppure non vuole assumersi la responsabilita' di gatti nati con problematiche genetiche, congenite o peggio ereditarie, considerando di fatto questi cuccioli al pari di "scarti". Inoltre spesso questi cuccioli sono alimentati in maniera inadeguata o con cibi di pessima qualita' e ceduti in condizioni fisiche di debolezza e molto spesso di malattia.
La differenza prettamente economica tra un gattino con pedigree e con le dovute garanzie di salute e un gattino senza pedigree e senza alcuna garanzia, si ripaga molto spesso in fatture veterinarie, sempre che il cucciolo sopravviva o non infetti altri gatti eventualmente presenti in casa.
Con grandi sofferenze del cucciolo e della sua famiglia umana.

Mai pagare per un animale senza pedigree!

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